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Federico Paris

federico paris

inaugurazione 21 marzo 2024

Artista poliedrico Federico Paris sfrutta la molteplicità di esperienze in vari campi in un linguaggio trasversale, imperniato su una continua ricerca di tecniche e materiali e concetti. Ha al suo attivo numerose personali e collettive in Italia e all’estero, tra le quali “Angeli & Angeli” nel museo nazionale di Castel S. Angelo a Roma, nello spazio Open Colonna del Palazzo delle Esposizioni e nelle mura Aureliane di Porta Pinciana, all’ “Europäische Rechtsakademie” di Trier (Germania), al museo di arte contemporanea Maguncia a Buenos Aires (Argentina), al Ministero della cultura di Praga in occasione del festival d’arte TINA B, sempre a Praga presso l’Obecni Dum nella mostra “TAUROMAQUIA” dove una sua opera apriva la mostra con esposte opere di Picasso, Goya e Dal, a Venezia nella chiesa di San Leonardo ad Avila (Spagna) presso La Colonial El Grande. E’ autore di performance urbane: Per i mondiali di nuoto del 2009 a Roma ha riempito molte piazze della capitale con delle teste scultura di nuotatori fino a piazzarne più di cento in un blitz a piazza Navona, ha installato tre sculture lignee alte due metri e settanta nella famosa “piazza del Comune” a Sabaudia. Ha numerose collaborazioni nel campo della moda soprattutto con la Maison “Gattinoni” con la quale ha iniziato a collaborare dal 1995, ha realizzato inoltre performance artistiche per l’agenzia “AltaRoma” nell’ambito della settimana della moda romana e con la Camera Nazionale della Moda per la settimana della Moda Milanese. Ha collaborato con il “Gruppo Lineapiù” per la manifestazione “Pitti Filati” a Firenze. Ha lavorato inoltre per “Gucci”, “Emilio Pucci”, lo stilista “Dennis Basso” (New York), Eliee Saab e molti altri, ha ideato scenografie per allestitori quali Redstudio, Retropalco e Mazzini Eventi, ha realizzato accessori per la casa di moda parigina Schiapparelli, ha sperimentato dei tessuti resinati per la Christian Dior. Ha curato scenografie per la casa automobilistica Lancia, per varie rappresentazioni teatrali, per eventi museali e musicali all’Auditorio parco della musica, ha collaborato con la società “Dress in Dreams”, per la realizzazione di progetti legati alla moda e all’arte durante la “festa del cinema” di Roma, e con la società Comediarting. Collabora con la casa editrice Sette Città, per la quale è direttore della collana “immagine” e autore dei libri: “Viterbo, la sua luce”, “Lui”, “Le avventure di Pinocchio” (illustrazioni), “La vita non è un lungo fiume tranquillo” (illustrazioni), ha realizzato le illustrazioni per il libro “Canta come sei” di Maria Grazia e Attilio Fontana edito da Castelvecchi editore. Nel campo dell’editoria ha collaborato inoltre con l’editore di Palermo Katakusinos per la rivista d’arte Kaffè, e con l’editore svizzero Armando Dadò, e con la rivista “Roma Italia Lab”. Ha ricevuto il premio “Volere Volare 2005” nella sezione pittura, premio assegnato a chi ha contribuito ad esportare il “Made in Italy” nel mondo.
E’ ideatore e fondatore del “Gruppo Cicala” associazione culturale che si occupa della promozione di linguaggi artistici, teatro, musica e arti visive. Ultimamente ha esposto una nuova personale dal titolo “In cerca di Quello” nella fortezza Orsini a Sorano, mostra patrocinata dalla regione Toscana, dalla provincia Di Grosseto e curata da Maurizio Vanni direttore del museo d’arte contemporanea di Lucca, e a Roma nella mostra “Eroine di stile”, al Museo Nazionale Romano a Palazzo Altemps, in una mostra curata da Stefano Dominella, una sua opera è esposta ai Mercati Traianei a Rome nell’ambito della mostra “L’eleganza del cibo” legata ad EXPO 2015. Ha realizzato le maschere di scena per il film “Smitten” per la regia dello sceneggiatore Barry Morrow, premio Oscar per Rain Man, nel cinema vanta anche collaborazioni con la Lotus cinematografica per film tra gli altri di Ridley Scott, ha inoltre collaborazioni con Netflix e Mestiere Cinema. Nel 2015 ha ricevuto il “Calliope Premio Arte” assegnatogli dal’ Accademia internazionale Francesco Petrarca, e il premio “Pitagora”, assegnatogli dal museo Pitagora a Crotone, dove sono esposte in permanenza alcune sue opere. Negli ultimi mesi ha esposto a Roma all’ex planetario di piazza Esedra nella mostra “In Acqua. H2O Molecole di creatività” a Pechino presso “798 Art Disctric” per la biennale Italia-Cina, una sua opera è stata acquisita dal nascente museo Limen di Vibo Valentia, museo curato dal gruppo Arthemisia, ha esposto in una personale nel Centro Congressi di Confindustria a Roma e sempre in un evento Confindustria a Matera per un evento legato a “Matera città della cultura 2019”.
Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, tra i quali Gruppo Arthemisia, Leonardo S.P.A., ELT S.P.A. Unindustria e Confindustria.
Collabora con il progetto “The University Studies Abroad Consortium” USAC, in campo universitario ha tenuto lectio magistralis per l’università dell Tuscia e per Università degli studi Roma Tre.

Prendiamo una farfalla o un’ape di Federico Paris, se la decostruissimo troveremmo una memoria infantile di giochi elettronici vintage, evidente il richiamo a Space Invaders, accanto ad essa ci sono citazioni precolombiane, i pixel s’incarnano in tessere di un mosaico che allude a linguaggi desueti, c’è un teschio e il nero che diventa colore, crocifissione e resurrezione… Abbiamo gli elementi di base sul tavolo, ma la farfalla è un organismo, non la si può smontare e rimontare a piacimento, non è un orologio. Se la smonti la farfalla muore, la somma è maggiore e differente dal risultato degli addendi. Paris si muove come un bricoleur in territori mnestici, ciascuna volta deve inventare regole e tecnologie. Anche l’elemento più futuribile nasce con una patina di antico, che pare di trovarsi davanti a un pezzo reinventato, appena tirato fuori da una cantina o da un baule. guardi quell’astronave farfalla e non sai più se sia un aquilone scintillante o uno stendardo da processione.

Antonio Rocca

arnia33 c/o
Rocca Albornoz Narni
Via di Feronia 1, Narni (Terni)

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